La professione dell'Agente immobiliare
Mi fa piacere il tuo interesse per la professione dell’agente immobiliare:
- il professionista riconsciuto dalla legge per far incontrare gli interessi delle parti;
- il professionista riconsociuto dagli operatori del mercato quale miglior conoscitore delle specifiche dinamiche del mercato immobiliare locale
- il professionista in grado di redigere valutazioni immobiliari trasparenti e affidabili.
L'abilitazione iniziale
Per esercitare una professione, generalmente, è richiesto:
- uno specifico titolo di studio;
- lo svolgimento di un periodo di praticantato;
- il superamento di un esame di Stato
- il possesso di una laurea abilitante (per alcune professioni).
- L’iscrizione ad un ordine o ad un albo professionale.
Requisiti per esercitare la professione di agente immobiliare
Per esercitare la professione di agente immobiliare è necessario possedere i seguenti requisiti di tipo personale, morale e professionale
Requisiti personali
Per esercitare la professione di agente immobiliare è necessario possedere i seguenti requisiti personali:
- maggiore età
- cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’Unione europea, oppure regolare permesso di soggiorno se sei un cittadino non comunitario
- godimento dei diritti civili
- residenza o domicilio professionale, sede legale per la società, nella circoscrizione della provincia.
- diploma di scuola secondaria di secondo grado
Requisiti morali
Per esercitare la professione di agente immobiliare è necessario possedere i seguenti requisiti morali (Salva la riabilitazione o depenalizzazione ai sensi di legge) :
- non aver fallimenti in corso
- non essere stato interdetto o inabilitato
- non essere stato sottoposto a misure di prevenzione divenute definitive ai sensi della normativa per la lotta contro la delinquenza mafiosa
- non essere stati condannati per i seguenti delitti: delitti contro la Pubblica Amministrazio- ne, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria ed il commercio; omicidio volontario; furto, rapina, estorsione, truffa, appropriazione indebita, ricettazione, delitti non colposi per i quali la legge commini la pena della reclusione non inferiore nel minimo a due anni e nel massimo a cinque anni.
Requisiti professionali
Per esercitare la professione di agente immobiliare è necessario possedere i seguenti requisiti professionali:
- aver conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo grado,
- avere frequentato un corso di formazione
- aver superato un esame diretto ad accertare l´attitudine e la capacità professionale dell´aspirante in relazione al ramo di mediazione prescelto (Legge 39/89 così modificata dall’art. 18 della Legge 57/2001).
- Essere iscritto nell’apposita sezione R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo).
Il mantenimento dell'abilitazione iniziale
Per il mantenimento dell’abilitazione professionale, mentre per quasi tutte le professioni è necessario frequentare ogni anno determinati corsi di aggiornamento professionale, per esercitare la professione di agente immobiliare non è necessario frequentare corsi di aggiornamento.
Il mantenimento delle specifiche competenze e specializzazioni dell’agente immobiliare
- non ci sono regole di legge;
- non sono previsti specifici titoli di studio;
- tutto è demandato all’iniziativa del singolo professionista o delle associazioni di settore.
Necessità per il professionista
Il professionista necessita di tradurre le proprie competenze, conoscenze e abilità in prestazioni adeguate a soddisfare al meglio le necessità dei clienti. Il professionista preparato e competente si impegna a tutelare se stesso ed il clienti dalla concorrenza non qualificata di professionisti improvvisati offrendo al mercato la verifica oggettiva delle competenze realmente possedute.
Necessità per i clienti
I clienti (consumatori finali o organizzazioni) necessitano di disporre di informazioni affidabili per ottenere prestazioni professionali adeguate al miglior soddisfacimento delle proprie esigenze. I clienti necessitano di essere salvaguardati dal rischio di affrontare inconvenienti o incorrere, nella peggiore delle ipotesi, nel danno.
Necessità per il mercato
Il mercato necessita di professionisti realmente preparati e di clienti pienamente consapevoli affinché tutte le transazioni siano sufficientemente sicure al fine di migliorare la trasparenza per aumentare gli investimenti e tutelare i risparmi.
Evoluzione normativa
Alla fine degli anni ’90 un’indagine dell’Antitrust ha evidenziato la necessità di liberalizzare il mercato professionale, in linea con la normativa europea, e individuare il modo più efficace per tutelare i consumatori, assicurando la qualità delle prestazioni ed il rispetto di principi etici e codici di condotta.
Nel 2013 il legislatore italiano, in risposta alle sollecitazioni europee e dell’Antitrust, ha disegnato un nuovo quadro normativo che promuove l’autoregolamentazione volontaria dei professionisti, nel rispetto del principio del libero esercizio della professione fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnico del professionista.
In base alla nuova legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni organizzate” i professionisti non iscritti agli albi dispongono di tre sistemi per poter qualificare la propria professionalità:
- Autodichiarazione: il professionista attesta di possedere titoli di studio, esperienze lavorative, frequentazione di corsi di formazione, competenze;
- Attestazione di qualità e di qualificazione professionale dei servizi: l’associazione di riferimento attesta i requisiti professionali dei propri iscritti;
- Certificazione di conformità alla norma tecnica UNI definita per la singola professione: un organismo di parte terza, accreditato dall’ Ente Unico nazionale di accreditamento Accredia, attesta il possesso iniziale, il mantenimento annuale e la revisione peridica delle conoscenze, competenze e abilità del professionista. La certificazione non impedisce alle singole persone di svolgere attività professionali ma fa conoscere al mercato, tramite le norme tecniche UNI, quali competenze devono possedere i professionisti e le forme di garanzia della loro professionalità.
La certificazione professionale
Come si ottiene la certificazione professionale
Il professionista richiede la certificazione professionale
L’organismo di certificazione, accreditato secondo la norma ISO/IEC 17024 o fornisce al professionista:
- tutte le informazioni utili al processo di verifica della sua competenza
- la documentazione relativa ai requisiti per la certificazione, ai diritti e doveri della professione (per esempio, il codice deontologico).
Il professionista completa e invia la domanda di certificazione che deve contenere
- Scopo della certificazione richiesta;
- Dichiarazione in cui il candidato accetta di conformarsi ai requisiti necessari per la certificazione e di fornire qualsiasi informazione necessaria per la valutazione;
- Dettagli di qualifiche rilevanti, convalidate e supportate da evidenze;
- Informazioni personali essenziali (per esempio, nome e cognome, indirizzo e altre informazioni utili all’identificazione nel rispetto della privacy).
L’organismo di certificazione esaminare la domanda di certificazione del professionista per confermarne la correttezza e l’esaustività
L’organismo di certificazione verifica la competenza del candidato mediante prove scritte, orali e pratiche.
- Le prove sono pianificate e strutturate in modo tale da assicurare che vengano analizzati e valutati tutti i requisiti previsti dalle norme e dai documenti applicabili per lo svolgimento dell’attività professionale in esame.
- Con esito positivo della verifica il professionista ottiene il certificato
L’attestato di certificazione professionale deve riportare i seguenti dati minimi:
- Nome e cognome della persona certificata e numero unico di certificazione;
- Nome dell’organismo di certificazione accreditato;
- Riferimento all’accreditamento (marchio Accredia) e numero di registrazione dell’accreditamento;
- Riferimento alla norma o altri documenti applicabili per la verifica della competenza, compresa la data di pubblicazione;
- Scopo della certificazione, incluse condizioni di validità e limitazioni;
- Data di rilascio e data di scadenza della certificazione.
L’organismo accreditato definisce inoltre un processo di sorveglianza proattiva per garantire il mantenimento dei requisiti di competenza richiesti per la certificazione della professione.
Il certificato ha una scadenza, fissata dall’organismo responsabile per la certificazione. Ai fini del rinnovo del certificato, entro i termini stabiliti, il professionista deve dimostrare di essere conforme ai requisiti di competenza richiesti per la specifica attività dalle norme e dagli altri documenti applicabili.